giovedì 29 novembre 2012

Lettera Aperta



Caro Presidente e Consiglieri Federali

La mia scelta e quella del mio Club di sostenere il consiglio federale uscente è di circa un anno fa, dopo un incontro ed un confronto schietto e costruttivo col Presidente Giorgio Scarso, in verità, allora, avevo posto una mia riserva su di una candidatura, riserva che fu rispettata e che in seguito è stata ritirata.

Circa un mese dopo l’assemblea di Ravenna, sull’approvazione del nuovo statuto, ebbi un confronto con il presidente Scarso nel quale continuai a sostenere le idee e le perplessità che erano state poste dal nostro Club nel merito. Il confronto fu aperto e senza alcuna recriminazione sulle mie posizioni e sulle mie idee.

Sicuramente quell’incontro mi fece riflettere e nei mesi successivi il nostro Club fu trattato come tutti gli altri, senza le paventate ritorsioni che alcuni mi avevano prospettato dopo i fatti di Ravenna.

Fu mia cura in seguito approfondire molte situazioni federali non soltanto dal punto di vista del Club ma anche dal punto di vista delle società schermistiche nazionali, grandi o piccole che fossero. In parole povere mi misi nei “panni” della federazione e toccai con mano le molte difficoltà che si devono affrontare nel gestire una federazione complessa ed articolata come la nostra.

Non basta dire ciò che non piace (cosa estremamente semplice) ma bisogna fare proposte condivisibili da tutti e soprattutto perseguibili, valutando tutte le varie difficoltà operative che si possono incontrare, e soprattutto ragionare nell’interesse di tutti.

Alla fine del 2011 fui eletto presidente del Club e quindi mi trovai investito di nuove responsabilità e dovetti valutare la posizione da prendere per il nostro Club, sentito il nostro folto gruppo tecnico, e valutati i quattro anni dell’ultima gestione federale, facemmo una vera e propria disamina di ciò che era stato fatto da parte della dirigenza federale e giungemmo alla conclusione che le cose positive erano senz’altro più di quelle negative, soltanto chi non fa non sbaglia. Quindi non sto qui dicendo che tutto va be ne e che tutto è perfetto.

So bene cosa significa essere investito della responsabilità di prendere decisioni e a volte si vorrebbe potere fare di più o meglio, ma che alla fine bisogna decidere e non sempre le decisioni si rivelano, in seguito, quelle ottimali o immaginate. Negli incontri con il Presidente Giorgio Scarso ho constatato l’apertura verso diversi temi che interessano in modo particolare le nostre società, non ho trovato particolari chiusure e ciò mi fa sperare che nel prossimo quadriennio proposte organiche e ben supportate, nell’interesse generale, possano essere percorse, come quella di un maggiore coinvolgimento di tutti i club nella vita federale, magari attraverso un qualche tipo di organismo federale che ci raccordi con la Federazione stessa e che ci permetta di portare all’attenzione del Presidente e del Consiglio proposte organiche sulle quali confrontarsi e trovare assieme nuove soluzioni. Ho trovato anche una particolare sensibilità verso il problema della Spada Italiana che per numeri e situazioni si differenzia dalle altre armi.

Questo è in breve il percorso che il Club ha fatto, giungendo alla conclusione che fosse quindi opportuno per la scherma italiana, dare il nostro, seppur piccolo, sostegno al Presidente ed al Consiglio uscente.

Siamo a pochi giorni dalle votazioni e mi è sembrato quindi opportuno chiarire le motivazioni che hanno spinto il sottoscritto, ed il Club che rappresento, a prendere questa decisione ed allo stesso tempo che fosse giusto renderla pubblica.


Un cordiale Saluto
Sergio Brusca

lunedì 8 ottobre 2012

E' ARRIVATO IL MOMENTO DI RINGRAZIARE




Ieri a Frascati, domenica 7 ottobre, ci sono state le elezioni federali per votare i grandi elettori Tecnici ed Atleti della scherma italiana e regionale, si sta chiudendo quindi un ciclo, per me che ho fatto parte per quattro anni del comitato regionale FIS del Lazio, quattro anni in cui ho potuto apprezzare le persone che lo compongono, persone che inizialmente conoscevo poco e che ho imparato a stimare per le loro qualità. 

Credo posso affermare, senza timore di essere smentito, che raramente ho visto persone diverse lavorare all’unisono, senza mai anteporre interessi personali o di parte, attorno ad un progetto comune e nell’interesse di tutti.
Siamo sempre stati persone e mai emanazioni di società o di particolari interessi esterni e per quello che io ho percepito lo scopo di tutti è ed è stato sempre solo quello di svolgere al meglio il compito assegnatoci, spero quindi di aver dato anche io il mio contributo.

Voglio qui ringraziare, indistintamente, tutti i compagni di questo percorso che mi accolsero con grande disponibilità e senza alcuna prevenzione di sorta. Un ciclo si sta chiudendo e presto questo gruppo deciderà sul suo futuro e deciderà se riproporsi al giudizio dell’elettorato. Personalmente ritengo che questo gruppo possa ancora operare  avendo la voglia, le energie e le idee, ma non è questo, in questo momento, la cosa più importante. 

Questo post vuole, oggi, solo essere un ringraziamento tangibile alle persone con le quali ho lavorato e con le quali ho trascorso parte del mio tempo, Stefano, Mimmo, Carmine, Claudio, Sergio O. e Riccardo e non voglio dimenticare anche Gianluca Aresu che ha gestito il nostro sito. 

Domani ci sarà una delle ultime riunioni del consiglio direttivo nella quale prenderemo alcune nostre decisioni per il futuro e da domani il discorso potrà tornare ad essere “politico” ma oggi voglio che sia soltanto il momento per ringraziare, da parte mia, tutto il gruppo col quale ho lavorato per quattro anni e col quale si è instaurato un bel rapporto di amicizia e di stima.