domenica 20 ottobre 2013

Proposta - PROGETTO SPADA



Nell’ottica di una maggior razionalizzazione del settore Spada Assoluto vorrei porre alla vostra attenzione il seguente progetto tendente ad un minor abbandono da parte degli atleti ed ad una loro maggior soddisfazione dal punto di vista agonistico.

Negli ultimi anni il numero dei praticanti l’arma della spada, per vari motivi, sono notevolmente aumentati rispetto a sciabola e fioretto.

I motivi di un tale aumento di praticanti nel settore assoluto possono essere individuati nell’assenza della convenzione, di scelte specifiche delle società di scherma, dall’incremento presso le società sportive del numero dei master,  in una maggior facilità dell’inserimento di atleti che si avvicinano alla scherma al di fuori dei normali percorsi formativi e per la presenza nel circuito italiano di un folto gruppo di atleti provenienti dal Pentathlon.

Senza voler stravolgere il circuito Assoluto oggi presente si potrebbe articolare un circuito parallelo senza significativi aumenti dei costi di organizzazione delle gare.

Oggi la selezione che ci porta ai 40 atleti che sono chiamati a confrontarsi nella finale nazionale che assegna il titolo italiano passa attraverso a 2 selezioni di Open Regionali o di zona di qualificazione e due selezioni nazionali di qualificazione per la finale assoluti e Coppa italia.

Dai ranking dell’anno agonistico 2012/2013 risultano presenti nella spada 967 donne e 1654 uomini, pur dando per scontato che non tutti questi atleti vadano ad affollare il circuito schermistico è pur vero che si parla di numeri considerevoli.

Dalle classifiche dell’anno agonistico 2012/2013, dopo le due gare nazionali, risultano circa 350 atleti presenti per gli uomini e circa 240 atlete per le donne. Stando a questi numeri una grandissima parte degli atleti di spada, per vari motivi, si trovano esclusi da un circuito agonistico.

I grandi numeri in queste gare può anche portare ad una minor qualità e competitività in tutto il settore, per gli ovvi motivi che qui evito di affrontare. Probabilmente questo tipo di selezione che va ancora bene per il fioretto e per la sciabola non da più i risultati sperati nella spada.

La proposta a questo punto (ovviamente passibile di critiche, nuove idee ed integrazioni) potrebbe essere la seguente.


Oggi
1° Prova di selezione di zona di qualificazione


1° Prova nazionale
2° Prova di selezione di zona


2° Prova nazionale
1° Prova di selezione di zona Coppa Italia

Coppa Italia Nazionale


Finale Nazionale assoluti

Possibile nuova suddivisione
Seconda Categoria Assoluti
1° Prova di selezione di zona di qualificazione
Per tutti gli atleti al di sotto per esempio al 150 posto del ranking inizio stagione agonistica
2° Prova di selezione di zona di qualificazione
Per tutti gli atleti al di sotto per esempio al 150 posto del ranking inizio stagione agonistica
3° Prova di selezione di zona di qualificazione
Per tutti gli atleti al di sotto per esempio al 150 posto del ranking inizio stagione agonistica


Finale Nazionale di categoria (da determinare quanti vi possono accedere secondo bacini di zona)
Per esempio i primi 16/32 passano di diritto l’anno successivo alla categoria superiore. Assegna il titolo di Coppa Italia


Prima Categoria Assoluti


1° Prova Nazionale
Atleti entro il 150 posto del ranking (anno iniziale)
2° Prova Nazionale
Atleti entro il 150 posto del ranking (anno iniziale)
3° Prova Nazionale
Atleti entro il 150 posto del ranking (anno iniziale)
Finale Nazionale Assoluti (come oggi)
Assegna il titolo Nazionale (per esempio gli ultimi 16/32 del ranking di qualificazione dopo le tre prove l’anno successivo passano in seconda categoria)
           
L’anno successivo all'entrata in vigore del nuovo vircuito, avendo delineato le due categorie, non sarà più necessario far riferimento al ranking.

I numeri indicati ovviamente sono approssimativi, devono essere ben studiati e soggetti a verifiche, in questo profilo che ho disegnato quello che è importante è il concetto, ai dettagli si può pensare dopo. 

mercoledì 20 marzo 2013

TANTO FUMO E ... POCO ARROSTO



Tagliare i costi della Politica



Ormai da giorni si parla di tagliare i costi della politica, di rivedere gli stipendi degli alti dirigenti dello stato e di tutto l’apparato politico Italiano, a partire dal Quirinale passando per la Camera ed il Senato fino ad arrivare alle cariche di regioni e province.

Nello stesso tempo è risultato a tutti evidente che il decurtamento, su base spontanea, di tali stipendi non è legalmente praticabile (fumo negli occhi) e gli eventuali tagli su base spontanea non rientrano nelle casse dello stato bensì vengono dirottati su ipotetici fondi e conti di partito, quando realmente decurtati.

Questo tanto parlare di tagli di facciata non ha trovato alcun seguito nella presentazione di in un organico e/o preciso disegno di legge. Nessuno ha apertamente detto o proposto tra le leggi da approntare,  in via prioritaria, ad inizio legislatura e come programma di legislatura, un tale disegno di legge.

Come al solito tanto parlare per nulla, per il momento l’unica preoccupazione è come riuscire a stare seduti sulle poltrone della prossima legislatura.

Sinceramente mi aspetterei quindi in un futuro, fondante, programma di governo i seguenti punti posti come prioritari per una nuova legislatura e di un nuovo governo e da portare a termine nei primi 100 giorni.

-      Riforma elettorale
-      Dimezzamento di Deputati e Senatori
-      Abolizione del contributo dello stato ai partiti
-      Revisione per legge di tutti gli stipendi legati a tutte le cariche politiche
-      Revisione per legge di tutti gli stipendi degli alti funzionari pubblici

Credo che un discorso del genere dovrebbe essere il punto di partenza, una sorta di riconciliazione con il popolo italiano.

Fatto questo si potrebbe passare oltre, ma non credo che una proposta del genere la vedremo mai.

Continueremo a vedere il solito balletto mentre l’Italia affonda, anche se spero di essere smentito dai fatti.


Per il momento la parola d’ordine di tutti è …“siamo tutti rivoluzionari” …. almeno sulla carta !

lunedì 18 marzo 2013

L'EUROPA ESPROPRIA I CIPRIOTI




Un atto di enorme gravità sta per essere perpetrato nei confronti della popolazione Cipriota con la richiesta della UE di un vero e proprio esproprio di stato chiamato eufemisticamente prelievo forzoso.

l’Ue e l’FMI hanno deciso che la strada da seguire per stabilizzare la crisi del debito cipriota è quella di far imporre una tassa “una tantum” sui risparmi e i patrimoni della gente. Una rapina senza precedenti nella regione.

Questo attacco ai risparmi ed alla proprietà privata va a ledere i diritti di quella popolazione che improvvisamente vede calpestate leggi e diritti inalienabili di ogni cittadino europeo.

Sembra anche che questa nuova politica di esproprio nei confronti di popolazioni di paesi membri sia stata volutamente testata a Cipro per valutare il possibile impatto di tali provvedimenti sia a livello interno sia nei confronti di investitori esteri presenti sul territorio cipriota.

L’impatto di tali provvedimenti possono rapidamente degenerare in veri e propri sollevamenti popolari.

Qui riporto un estratto dell’editoriale tratto dal sito wallstreetitalia.com :

 Eccolo il ‘new deal’ in salsa europea. Testare la capacità di sopportazione dei ciprioti (e dei russi che hanno depositi ingenti nell’isola) nel nome della messa in ordine dei conti. Sempre nella speranza che lo scontento e rabbia della gente non sfoci in guerre civili. In particolare da noi – come già visto su queste pagine – i rischi ci sono, eccome.

A prescindere dal pericolo di effetto domino, la manovra di Nicosia interessa da vicino anche gli stranieri: nessun risparmiatore sano di mente continuerà a conservare i suoi soldi in un sistema bancario all’estero che ha appena imposto un prelievo forzoso del 10% senza preavviso.

Nel luglio del 1992 fu effettuata una simile manovra in Italia con un prelievo forzato dello 0,6 per mille dai conti correnti con più di un milione di lire, entità di prelievo 10 volte minore di quello che si sta andando a praticare a Cipro.
Si apre in questo modo un precedente nella zona euro esportabile in altri paesi dell’unione.

In Italia un provvedimento del genere sarebbe come buttare benzina sul fuoco in un momento socio politico molto particolare.


Tratto da Italia.com :

Ecco, una guerra civile essenzialmente è paragonabile ad un incendio dove il combustibile sono le tensioni politiche, sociali, religiose o etniche presenti in un dato stato, il comburente è la situazione economica che può dar fiato a queste tensioni e la scintilla è un grave evento più o meno inaspettato che fa esplodere tutte le tensioni esistenti.

Nel caso dell’Italia, il comburente è la situazione economica, che come tutti sappiamo è molto grave con una disoccupazione in continua crescita, la recessione che non accenna a fermarsi, l’eccessiva pressione fiscale, 140 miliardi di euro di debiti verso le imprese non pagati da parte dello Stato, il debito pubblico che continua ad incrementare.

E tutti questi fattori economici, sopra descritti, sono tutte condizioni che anche nella Storia recente sono state alla base di rivoluzioni, colpi di stato e guerre civili. Un esempio tra quelli più famosi è la Rivoluzione Francese scoppiata a seguito di una fortissima crisi economica e all’aumento delle tasse.

Sembra proprio che la classe politica italiana non riesca a comprendere in che ginepraio stanno portando il nostro paese senza riuscire minimamente a capire i rischi che si potranno correre continuando a non vedere l'attuale situazione interna e lo sdegno e l'esasperazione montante del popolo Italiano.

domenica 17 marzo 2013

POLITICA E MIMETISMO BATESIANO




Con mimetismo batesiano si intende la capacità di ingannare per trarne un vantaggio evolutivo.

Il mimetismo batesiano si verifica quando una specie animale, innocua e inerme di fronte ai predatori, sfrutta la sua somiglianza con una specie aposematica che vive nello stesso territorio, arrivando a imitarne colorazione e comportamenti. 

In questo modo nella mente dei predatori la specie batesiana viene associata a quella aposematica e quindi aumenta le proprie possibilità di sopravvivenza. 

Condizione necessaria per lo sviluppo del mimetismo batesiano è che la specie inerme condivida lo stesso tipo di predatori di quella aposematica. È stato inoltre osservato che le specie batesiane sono meno numerose e vivono meno a lungo di quelle aposematiche che occupano lo stesso ambiente. Si ritiene che anche questa sia una strategia sviluppata dagli animali batesiani per ridurre statisticamente le probabilità di essere mangiati per sbaglio da predatori inesperti.

Questa è la prossima strategia che vedremo mettere in atto da parte del PD e che è in parte già iniziata. Si attuerà un sano ed utile "mimetismo batesiano", la strategia sarà quella di adeguarsi alle richieste dell'M5s omologandosi essi stessi come "rivoluzionari", accettando il cambiamento di facciata per poi gestirlo e con il tempo fagocitarlo ed alla fine annullarlo. 

Si faranno essi stessi convinti "rivoluzionari" e portatori del cambiamento, senza se e senza ma, pur di omologarsi, dandosi nel contempo quella patente di onorabilità e di credibilità che ormai hanno perso da tempo. Il motto sarà "siamo più rivoluzionari" di voi e lo eravamo già da prima, cominciando al contempo la fase di delegittimazione e di appropriazione dei simboli e delle idee.

Si strapperanno le vesti nel nome del "cambiamo tutto e facciamo la rivoluzione con voi", faranno loro le simbologie e le ideologie, faranno loro proposte ed indirizzi, per svuotare dall'interno l'intero movimento, per fagocitarlo, triturarlo, gestirlo ed alla fine annullarlo.



Grillo saprà gestire questa fase ? Si sta aprendo la fase dei falsi profeti. Sarà Grillo capace di tenere assieme il movimento, protegendolo dalle false "sirene"?

La prima fase è già iniziata, basta valutare correttamente le appena concluse elezioni dei presidenti della camera e del senato. 

La vecchia politica è pronta, il lifting è cominciato, le parole di battaglia pronte, la fase di "rifacciamoci una verginità" anche, la strategia del "Mimetismo Batesiano" è già in atto e faranno loro il verbo.

La crepa è stata aperta.