venerdì 16 settembre 2011

COSA FARO' DA GRANDE ?




In questi pochi giorni  mi sono state poste da voi, cari amici, tante domande, tutte in fondo in fondo mi chiedevano più o meno la stessa cosa. Cosa farai da grande ?

La verità è che io grande già lo sono, il prossimo gennaio compirò il mio sessantesimo anno e sinceramente credo di essere già cresciuto abbastanza.

Le domande più ricorrenti, in questi giorni, sono state : perché ti sei dimesso ? domande che ponevano due risvolti uno interno al Club ed uno esterno di carattere politico federale.

Alla prima domanda come ho già detto, per il momento non mi va di rispondere, perché il fatto è accaduto da poco e comunque credo di aver detto abbastanza con il testo delle mie dimissioni. Entrare nel merito, in questo momento, diventa soltanto gossip e non mi va di innescare inutili accuse e contro accuse o polemiche varie come se ne sono viste in passato più volte, a vari livelli, nella scherma italiana.

La seconda domanda, che per altro mi ha non poco meravigliato, è stata quella che attribuiva, alla mia scelta di dimettermi dal Club Scherma Roma, un secondo fine, propedeutico ad un mio interesse politico in campo federale.

A questa domanda invece mi fa piacere rispondere. 
Le mie dimissioni dal Club nulla hanno a che fare con la politica federale. Il fatto che io sia anche uno dei consiglieri federali della regione Lazio è un semplice dettaglio. 

Quindi nessun tipo di accordi, sotto accordi, richieste o offerte di poltrone di nessun genere, e da parte di nessuno.

Per quanto riguarda, invece, il mio impegno verso le società schermistiche del Lazio, il mio impegno resta inalterato, continuerò il mio modesto lavoro come sempre ho fatto, sapendo che comunque ho inalterato il rispetto di tutti i Consiglieri, del Presidente Stefano Salvatore, del Vicepresidente Carmine Autullo e del segretario Mimmo Guarneri che hanno già dimostrato le loro capacità con il loro impegno e verso i quali resto riconoscente per avermi accolto, in passato, all’interno del consiglio con grande stima e senza alcun tipo di pregiudiziale. Mi auguro che la stessa stima mi continui ad essere accordata anche da parte di tutti i presidenti della Regione.

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